Ragusa: fermate due bande di ladri (VIDEO)

fonte: La Repubblica 

autore: Redazione Palermo

 

La polizia ha catturato due ladri specializzati in furti in appartamento grazie al video di un cittadino "detective".

E' successo a Ragusa, dove la squadra mobile è riuscita anche a ritrovare la refurtiva, nonostante fosse già stata venduta ad un compro-oro. Gli arrestati sono Enrico Scenna, 36 anni, di Palermo, e Alessandro Scatà, 24 anni, di Ragusa. Oltre che di furto devono rispondere anche di ricettazione.

A fine luglio un ragusano, durante l'attesa per una visita in un ambulatorio medico del centro storico, ha notato in strada due persone che confabulavano tra loro e avevano in mano diversi oggetti in oro. I due sembrava stessero scegliendo alcuni oggetti per poi scartarne altri. Da qui la decisione di riprenderli durante la spartizione e di consegnare il video alla polizia. Grazie alle riprese gli investigatori sono risaliti ai due arrestati.

 

In un'altra operazione i carabinieri della compagnia di Modica e della Tenenza di Scicli, nel Ragusano, durante la notte, hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti catanesi, ritenuti responsabili di diversi furti in abitazione messi a segno nei mesi scorsi nel territorio ibleo.

I militari dell'Arma hanno dato esecuzione a 5 misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ragusa, Andrea Reale, su richiesta del pubblico ministero Francesco Puleio, che ha coordinato e condiviso pienamente le risultanze investigative dei militari dell'Arma. "Una vera e propria banda di soggetti catanesi del quartiere Librino è stata quindi sgominata", dicono gli inquirenti.

 

Gli arrestati sono Francesco Bonaccorso, di 25 anni, Emanuele Dainotti, di 36, Giuseppe Indelicato, di 48, Francesco Puglisi, di 38, Salvatore Verga, di 25. Secondo quanto accertato avrebbero commesso innumerevoli furti in abitazioni tra il 2015 ed il 2016. Sono stati tutti bloccati nel quartiere di Librino, a Catania, e sono stati posti agli arresti domiciliari. L'operazione è stata denominata 'Grimaldello'.

Le indagini cominciarono alla fine di ottobre del 2015, quando i carabinieri della Tenenza di Scicli arrestarono in flagranza di reato tre pregiudicati catanesi, tra cui Dainotti e Puglisi, sorpresi a rubare a Scicli, in un'abitazione in Via San Nicolò. Da successivi accertamenti emerse che gli arrestati erano stati segnalati quali possibili autori di furti in diverse province della Sicilia e, probabilmente, di numerosi altri furti in abitazioni avvenuti nel territorio della compagnia di Modica.

I componenti della banda sono stati individuati grazie a descrizioni fatte da vittime dei furti e testimoni. la banda avrebbe agito sempre con lo stesso 'modus operandi'. Dopo aver noleggiato un'autovettura a Catania, i componenti partivano alla volta delle mete prescelte per i furti. Una volta raggiunte, mentre uno dei componenti faceva da palo, almeno altri due si avvicinavano all'abitazione da colpire e, dopo aver suonato a citofono con insistenza per accertare che non vi fosse nessuno all'interno, forzavano una finestra o la porta con arnesi da scasso per poi rubare ciò che trovavano all'interno, soldi, attrezzature da lavoro, elettrodomestici, oro e gioielli.

Nel corso dell'operazione i carabinieri hanno accertato almeno una decina di episodi di furto riconducibili alla banda, per un danno complessivo che si aggira intorno ai 30 mila euro.

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